02/10/2017 - Una scuola su quattro ha una manutenzione inadeguata e solo il 3% è in ottimo stato. Un quarto circa di aule, bagni, palestre e corridoi presenta distacchi di intonaco; segni di fatiscenza, come muffe ed infiltrazioni, sono stati riscontrati nel 37% delle palestre, nel 30% delle aule, nel 28% dei corridoi, nel 24% dei bagni.
 
Sono questi alcuni dei principali risultati del XV Rapporto sulla sicurezza delle scuole, presentato lo scorso 28 settembre a Roma da Cittadinanzattiva.
 
Il Rapporto fa il punto sulla sicurezza, qualità ed accessibilità delle scuole italiane, attraverso i dati del monitoraggio civico condotto su 75 edifici scolastici di 10 Regioni (Valle d’Aosta, Piemonte, Veneto, Lazio, Abruzzo, Campania, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna) e tramite la lettura di informazioni e fonti ufficiali.
 
A questi si aggiungono i dati ricavati, per la prima volta, tramite l’istanza di accesso civico inviata da Cittadinanzattiva in 2821 Comuni e Province, che, sulla base delle risposte pervenute, hanno permesso di censire 4401 edifici scolastici di 18 Regioni. In tal modo si ha un quadro più aggiornato rispetto alla sicurezza strutturale e sismica e informazioni dettagliate rispetto alle certificazioni e agli investimenti degli Enti locali sulle indagini sui solai e la manutenzione ordinaria e straordinaria di questi istituti.
 

Sicurezza scuole: lo stato degli edifici

Per le scuole situate in zone ad elevata pericolosità sismica (oltre la metà), la situazione non è incoraggiante: solo un quarto ha l’agibilità statica, poco meno della metà il collaudo. In poco più di un quarto (27%) è stata realizzata la verifica di vulnerabilità sismica, obbligatoria dal 2013. Ben pochi gli edifici su cui sono stati effettuati interventi di miglioramento e adeguamento sismico: la media nazionale è rispettivamente del 12% e del 7%. Assai indietro il Lazio (3%) e la Campania (6% di scuole migliorate sismicamente e 4% adeguate).
 
Anche sul fronte della sicurezza interna la situazione è critica: gli impianti elettrici sono a norma in 1 aula su 4 mentre le porte anti panico sono assenti in 4 aule su 5.
 
Solo nello scorso anno scolastico (2016/2017), il Rapporto ha registrato 44 episodi di crolli, con feriti tra gli studenti ed il personale, oltre che danni alle cose e alle strutture. Si tratta di crolli di solai, tetti, controsoffitti, distacchi di intonaco, caduta di termosifoni, o alberi.
 
Alle cattive condizioni strutturali e manutentive si aggiunge la mancanza di servizi: non tutte le scuole sono dotate di palestre (mancano nel 28% delle scuole monitorate) mentre il cortile, pur essendo presente nell’88% delle scuole monitorate, in un caso su tre (30%) è usato come parcheggio da personale e famiglie, e in un caso su quattro presenta ingombri o rifiuti (23%) o aree verdi degradate (24%).